Biografie giusi pontillo
Biografia (avvenimenti salienti) di Giusi Pontillo
Giusi Pontillo è nata a Grassano il 18 marzo 1960. Dopo essersi diplomata all’istituto Magistrale di Matera, per motivi di studio e di lavoro, si trasferisce a Milano,. Dopo alcuni anni di permanenza nella metropoli lombarda, ritorna nel paese natio. Attualmente risiede a Policoro.
Inizia a scrivere versi sin dall’infanzia.
Nel 1998 fonda, insieme a altri due giovani artisti di Grassano, l’associazione culturale “Amici della poesia”.
Nell’estate dello stesso anno promuove il Primo Concorso Nazionale di poesia di Grassano “Poesia per Comunicare” che ebbe un forte successo di partecipazione, Nazionale.
Negli anni successivi pubblica 5 edizioni di raccolte di poesie: “I quaderni Grassanesi”
Dal titolo: “Anima”, “La Maddalena”, “Sophia e i profumi d’oriente”, “Primula rossa”…..
LA Maddalena da Gerusalemme a Sorrento …Passione e altre ancora da pubblicare prossimamente.
Ha declamato le sue Poesie in diverse occasioni (Teatro stabile di Potenza, Rai tre, )
Molte sue poesie sono state pubblicate in diverse edizioni di antologie di Cronache Italiane; e su vari siti Internet.
Ha partecipato a diversi concorsi di poesia. (Pescara, Ferrandina).
Ha vinto il primo premio della III edizione del concorso di poesia di Marconia di Pisticci.
Ha ricevuto dei premi d’Accademia d Greci marini e ACCADEMIA Neapolis. “Napoli”
Nel 2005, ha pubblicato la raccolta poetica, edizione Arduino Sacco di Roma, “Anastasia e Federico II”
Nella quale sono state inserite foto pittoriche dell’artista policorese; Tina Maselli,
Giuseppina (Giusi) Pontillo, nota e stimata poetessa di Grassano (MT),
coglie l'attimo nella sua fugacità ed evanescenza e lo sprigiona nell'iridato caleidoscopio della poesia per offrirlo a sé e agli altri, tesi alla naturale ricerca (della felicità "eudemonismo", che lei riesce a sfiorare e a trasfondere con intenso slancio e con accenti spontanei e coloriti.
La sua poesia, soffusa (di aura solare, è creazione di immagini ora limpide, palpitanti di fresco stupore dinanzi al fascino delle bellezze naturali e ora dolenti, quasi singhiozzanti per l'umana pietà nell'impatto diretto con il dramma esistenziale, vissuto nella solitudine che "mai può cessare".
Sono densi di attualità i suoi sommessi richiami, rivolti a un mondo inaridito, che non sa più stupirsi, che non sa più donare e godere, non sa più sognare, sperare ed amare, neppure col canto.
Il messaggio di Giusi, sostanziato di "luce interiore", rifulge in versi sobri, nitidi e melodiosi. intima ed inscindibile è pertanto la connessione fra testo e forma espressiva.
La produzione poetica dell'autrice scaturisce, come polla sorgiva, da un innato bisogno di poetare e deriva da lunghi, ardui percorsi culturali e artistici, evidenziando mio avviso una personalità attenta e sensibile alle esperienze liriche della realtà contemporanea.
(Giovanni Abbate)
L’albero antico era dell’Eterno
Il mio respiro archetipo
Dell’albero antico:
Uomo Divino
Hai bevuto grappoli d’uva?
“Erano già vendemmia
Le vigne del Signore”
E il sapore del vino
Già bevuto;
negli occhi tristi:
un Sole.. Luna
per l’Eterno..
o un Amore
Ai confini della terra?
Sopra i faraglioni le sirene poetiche
Sopra i faraglioni le sirene poetiche
Secche le sorgenti
Sopra i faraglioni
le sirene poetiche
guardano il cielo
per loro
sono i fiori di pesco
le primavere attese
dove l’eterno esistere ritorna
in un solenne canto d’amore.
Angelo denudato
Come chimera
Portasti via fogli di sogni
Sotto alberi d’autunno ;
come angelo denudato
tu ultima foglia
sull’albero eterno della Vita.
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